Bio

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Il pittore dei campioni Teresio mostra un suo quadro

Ferrari Teresio Angelo, è nativo di Langosco Lomellina in provincia di Pavia; ultimo di sei fratelli tutti bravi in disegno, ha vissuto dal 1957 al 1965 a Mortara, per poi trasferirsi a Novi Ligure dove morirà a 85 anni.
Il “pittore dei ciclisti” ci lascia un patrimonio straordinario ed il presente sito vuole ricordarlo con la pretesa d'essere il riferimento assoluto della vita di questo sensazione artista.

Storia

Ha trascorso la sua gioventù alternando il collegio alla bicicletta ed ha partecipato con successo a diverse gare ciclistiche pure se martoriato da numerosi infortuni. Il più grave di questi è sicuramente quello capitatogli a Roma, nel 1955 al Gran Premio Liberazione, prova indicativa per i mondiali Frascati, che ha avuto conseguenze nefaste per la sua carriera ciclistica.

Dopo diversi interventi che lo hanno costretto ad ingessature in varie parti del corpo, viene chiamato a svolgere il servizio militare a Napoli e con lo spirito indomito dello sportivo, per riattivare al massimo il suo fisico, si iscrive alle gare di canottaggio, fino a conseguirne il titolo di Campione Italiano nel quattro con.

Nel periodo della ferma si aggiudica, al poligono di Siena, una gara nazionale di tiro lasciando stupefatti i presenti.

La passione sportiva non impedisce al Nostro di interessarsi e misurarsi in campo artistico, quando già a diciassette anni viene citato dal Gazzettino Padano.

La sua verve creativa si estrinseca alla verde età 22 anni, quando progetta e brevetta uno dei primi mulini per macinare in plastica.

Il suo genio inventivo si manifesta anche quando ottiene tre brevetti, nel campo della carrozzeria, per l'assemblaggio anteriore delle vetture Fiat 850, 500 e Simca 1000, riuscendo anche a porre in opera particolari modifiche per l'Alfa Romeo di Arese.

Tutto preso dal suo lavoro trascura la sua indole artistica, ma quando dopo tanti anni, nel 1970, non riuscendo più a trattenere la propria ispirazione riprende a dipingere ed è da subito un successo.

Negli anni successivi è stato tutto un susseguirsi di mostre, di incontri, di esposizioni che lo hanno portato a conseguire numerosi i premi e riconoscimenti in Italia ed all'estero.

A Roma nel 1992 gli viene assegnato il Trofeo europeo ed il primo premio per la pittura sportiva che è tuttora l'attività che, Teresio, sente e segue maggiormente e nella quale esterna tutto quell'amore e quella passione sportiva che ha innata.

Nel 2005 in occasione dei campionati mondiali di ciclismo a Bardolino e Verona viene incaricato di tenere una mostra specifica sul suo grande Amore: "Il Ciclismo". Mostra che ha avuto un enorme successo, avendo avuto circa settemila visitatori.

Di Teresio Ferrari hanno scritto:

  • persona onesta e sincera, amante del bello e di tutto ciò che lo circonda;
  • pittore e scultore, molto preparato, è definito anche il "pittore degli sportivi";
  • versatile, figurativo, di stile ottocentesco nel realizzare paesaggi e nature morte, concettuale nell'eseguire quadri moderni con cenni metafisici, surreali od informali, usando tecniche miste personali di straordinario effetto;
  • capace di un'interpretazione pittorica di ampio respiro, che corrisponde ad un ideale sincero e spontaneo, ove si celano le grandi evoluzioni di un atto poetico.
Logo di Teresio Ferrari, il pittore novese dei campioni
Viale Industria, 3
Novi Ligure, AL 15067

Dalle 8 alle 12, dalle 14 alle 18
Chiuso il sabato e la domenica

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